Giulianova
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International Police Association

Associazione Internazionale di Polizia -Servo per Amikeko

L’I.P.A. (International Police Association), nel contesto internazionale, è un organo del Consiglio Economico e Sociale d’Europa, dell’ONU e dell’O.A.S. . Recentemente gli è stato conferito lo status di “International NGO maintaining operational relations within the UNESCO.

E’ un Organismo apolitico, presente in ben 61 Stati sparsi nei cinque continenti e uno Stato attualmente in via di formazione (Macau).

Conta nel mondo, oltre 375.000 aderenti, di cui circa 15.000 solo in Italia.

Si propone di avvicinare fra loro gli appartenenti alle diverse Forze di Polizia, elevandone nel contempo il livello culturale e professionale attraverso manifestazioni di vario genere: con viaggi-studio (all’interno ed all’estero, facendo conoscere Paesi diversi, i loro usi, i loro costumi, la loro civiltà), con le conferenze e i dibattiti (anche pubblici, onde stabilire una diversa intesa fra il pubblico e le Forze dell’Ordine), con incontri ed attività culturali.

L’I.P.A. non tralascia, Le iniziative turistiche e sociali; organizza infatti gite e crociere, feste da ballo ed incontri umani di varia natura.

Offre, inoltre, assistenza turistica e facilitazioni alberghiere attraverso convenzioni con Enti, Ditte, Società, Alberghi.

L’I.P.A. infine, rappresenta un mezzo d’incontro e di conoscenza fra le persone diverse per lingua, razza, religione e colore.

LE ORIGINI E GLI SCOPI

Le origini dell’International Police Association (I.P.A.) possono essere fatte risalire all’anno 1949 quando, sul numero di agosto della “Police Review”, apparve un articolo, firmato con lo pseudonimo di Aytee, in cui l’autore descriveva come avesse allacciato rapporti con colleghi della Polizia di Danimarca, Norvegia, Svezia e Finlandia per motivi di lavoro e metteva poi in evidenza come quei contatti avessero assunto carattere di continuità dando luogo a veri e propri legami d’amicizia.

Nel mettere in evidenza l’importanza, sia sul piano professionale, sia sul piano umano di quei rapporti, l’autore auspicava che altri colleghi seguissero la stessa esperienza e già ipotizzava la possibilità di coordinare quegli scambi attraverso una qualche forma di associazione.

L’idea ebbe un successo immediato tanto che il 14 ottobre dello stesso anno 1949, presso la stazione di polizia di Bishopsgate a Londra, si tenne una riunione di funzionari, sotto il patrocinio di Sir Hugh Turnhull, Commissario della City, e si gettarono le basi per la costituzione di un’associazione che si proponeva di raggiungere lo scopo di curare l’unione, l’intesa, l’affratellamento degli appartenenti alle diverse forze di Polizia, promovendo ed incoraggiando iniziative di carattere professionale, culturale, ricreativo, sociale e sportivo.

Il 1° gennaio 1950 la Sezione Inglese era regolarmente costituita e, come si apprese dal numero di febbraio della “Police Review”, il suo primo segretario era Arthur Troop, funzionario di polizia della Contea di Lincolnshire, cioè quell’Aytee autore dell’articolo che aveva lanciato l’idea.

Il successo dell’iniziativa è dimostrato dal continuo e crescente numero di adesioni che ben presto cominciarono a giungere da ogni parte del mondo; nello stesso anno 1950 si formarono la Sezione Scozzese e quella Norvegese, nel 1953 seguirono l’Olanda ed il Belgio e nel 1954 fu la volta di Germania e Svizzera.

La costituzione di tutte queste Sezioni e le adesioni che arrivavano di singoli,convinsero i responsabili della necessità di riunirsi in Associazione; ciò avvenne nel settembre 1955 nel corso del primo Congresso Internazionale tenuto a Parigi con l’approvazione di uno Statuto e con la nomina di un Consiglio Esecutivo.

Fu adottato il motto in ESPERANTO “SERVO PER AMIKECO” (servire in amicizia) in quanto si ritenne lingua universale

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